La sezione A.F.D.S. di Domanins si costituì alla fine del 1967 separandosi dalla sezione comunale di San Giorgio della Richinvelda. La sera del 13 dicembre i promotori si riunirono assieme agli altri volontari del paese per eleggere il consiglio direttivo e le cariche sociali. I fondatori furono: Sante Lenarduzzi, Vanda Vally Pellegrin, Angelo Lenarduzzi, Giuseppe Tondat, Vittorio Drigo. Sante Lenarduzzi fu eletto presidente. La data di nascita del sodalizio fu celebrata il 21 gennaio 1968 con cerimonia ufficiale.

I primi donatori di sangue di Domanins si registrarono tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. A quell’epoca, i donatori si recavano al centro trasfusionale dell’Ospedale Civile di Spilimbergo. La maggior parte di loro non apparteneva ad alcuna associazione mentre, coloro che sceglievano di associarsi, aderivano al gruppo locale di Spilimbergo costituitosi nel 1957 quale sezione comunale dell’Associazione Volontari Italiani Sangue (A.V.I.S.). Con la nascita dell’Associazione Friulana dei Donatori di Sangue (22 ottobre 1958), i volontari locali formarono la sezione comunale dell’A.F.D.S. che faceva capo alla città di Spilimbergo, comprendendo i territori dello Spilimberghese fungendo da guida per il Circondario della Destra Tagliamento. 

Il 24 maggio 1963 nacque la sezione comunale di San Giorgio della Richinvelda che si staccò dalla sezione madre di Spilimbergo comprendendo le sue sette frazioni fra le quali anche a Domanins. Ciascuna frazione aveva un proprio capogruppo che rappresentava i donatori e si impegnava a fare promozione e a organizzare le donazioni.

Il 29 agosto 1967, Sante Lenarduzzi, capogruppo di Domanins, presentò un’istanza presso la sede circondariale di Spilimbergo con la quale manifestò la volontà del gruppo volontari di Domanins di costituire una sezione autonoma per meglio attendere ai propri donatori e alla popolazione. Le cariche elette furono: Presidente Sante Lenarduzzi; vice Presidente: Vanda Vally Pellegrin Rossi; rappresentante dei donatori Vittorio Drigo. Gli altri consiglieri: Giuseppe Tondat e Bruno Santin. Revisori dei Conti: Felice Pancino, Donato Venier, Umberto Soldai. Alfiere: Ferruccio Pancino. Madrina del Labaro: Vincenza Gei.

La nuova sezione di Domanins si distinse fin da subito per lo zelo dei propri componenti. Le donazioni furono sempre numerose dalle origini fino a oggi. Nel 1968 il sodalizio fu premiato dalla Sede provinciale di Udine per le numerose donazioni effettuate e nel 1972 il Messaggero di Pordenone descrive Domanins come un “paese dei donatori” per avere un donatore per ogni famiglia. Nel 2008, la sezione raggiunse la quota massima di 209 donazioni ossia una donazione ogni quattro abitanti. Il 9 novembre 2020, l’amministrazione comunale volle rendere omaggio all’associazione e a Domanins intitolando una “via dei Donatori” in paese e precisamente nella località Selva.

La Festa del Donatore si svolge sempre l’ultima domenica di luglio nel boschetto del campo sportivo del paese. Nel 1973, il direttivo scelse di trasformare la tradizionale giornata dedicata ai festeggiamenti in una scampagnata estiva con pranzo a base di carne alla griglia. Le prime edizioni si svolsero nella località delle Ciampagnatis. Negli anni successivi la festa si spostò nella zona del FraboscEntrambe le località sono situate nelle grave a sud-ovest del paese. 

A partire dal 1980, che la giornata dei donatori di sangue si stabilisce nell’ultima domenica di luglio nell’area verde adiacente al campo da calcio. Il pranzo a base di carne di maiale, con la cottura dei suini all’aperto sotto le frasche, ha dato poi alla festa dei donatori il nome di “Porchetta”. Il corteo dei labari delle consorelle si riunisce in piazza San Michele alle ore 10:00. Dopo l’onoranza ai donatori defunti con deposizione della corona d’alloro davanti la Monumento ai caduti di Piazza Indipendenza, esso si dirige verso l’area del campo sportivo, accompagnato dal gonfalone comunale e dalla banda musicale. All’interno del boschetto si svolge la S. Messa. Dopo i discorsi ufficiali i convenuti pranzano sotto gli alberi. La giornata prosegue poi con giochi e intrattenimenti vari. Nel 2014, accanto alla Porchetta, nel campo da calcio si è svolto un torneo di calcio a 5 a scopo ludico e promozionale, mentre dal 2015, viene organizzato un torneo di green volley.

Nella sua storia, le attività dell’A.F.D.S. Domanins si è indirizzata anche verso scopi ispirati dalla solidarietà sociale. Nel periodo 1968-1988 è attiva una sezione dell’Associazione Donatori Organi (A.D.O.). Nel 1977, il sodalizio instaura un rapporto continuo e proficuo con l’associazione Via di Natale di Franco Gallini, il cui fine è raccogliere i fondi a favore dell’Hospice del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pn).

A Domanins la “Lucciolata”, tradizionale manifestazione della Via di Natale, si tiene la sera precedente la festa del donatore, girando per le strade del paese con lanterne e candele. Il simpatico evento si svolse fino al 2005.

Nel 1996, l’A.F.D.S. Domanins presenta alla loro comunità l’A.G.M.E.N. – l’Associazione Genitori dei Malati Emopatici e Neoplastici – e dei bambini del Burlo Garofalo di Trieste. I donatori di sangue di Domanins li invitano nel giorno della Porchetta organizzando per loro diverse attrazioni e iniziative.

L’A.F.D.S. Domanins si è resa protagonista anche di molti episodi di generosità. Nel corso degli anni sono state elargite donazioni a favore di enti e di persone bisognose. Fra le più importanti vi sono quelle realizzate per il terremoto del Friuli del 1976 e per l’alluvione in Piemonte del 1995. 

Nel 2001, il benemerito sodalizio riceve il testamento dalla sezione di Domanins dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. I Combattenti si sciolgono e consegnano loro ufficialmente la bandiera, l’archivio e il patrimonio economico. E’ fatto dovere ai volontari dell’A.F.D.S. di presenziare con il Tricolore alle ricorrenze istituzionali e di provvedere alla cura e alla manutenzione del Monumento ai caduti.

Nel 1984-86, su iniziativa dell’A.F.D.S., la comunità di Domanins realizza il primo Monumento dedicato all’emigrante nella Provincia di Pordenone e collocato in via Belvedere. 

Nel 2013 viene realizzato il Monumento ai donatori in Piazza Indipendenza.

I donatori di sangue hanno promosso e organizzato diversi eventi ludici, ricreativi e formativi, dedicati alla donazione del sangue, alla medicina e ad altri scopi nel campo dell’educazione culturale e sociale.

Alla data del 31/12/2019, la sezione A.F.D.S. Domanins registra al suo attivo 337 donatori storici e 6.135 donazioni di sangue intero e/o di plasma.

Bibliografia:

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  • L. Luchini, Echi e ricordi di Domanins, Sezione Donatori di Sangue di Domanins San Giorgio della Richinvelda, 1975
  • L. Luchini, Le famiglie di Domanins e alcuni aspetti della loro esistenza, sezione Donatori di Sangue di Domanins, 1982.
  • L. Luchini, V. Chiandotto, L. Damiani. Domanins: monumento all’emigrante, San Giorgio della Richinvelda, 1986.

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