Nel 2015, la tradizionale Porchetta nel boschetto del campo sportivo si è svolta in concomitanza con il 1° torneo di green volley.
La giornata celebrativa inizia in piazza S. Michele Arcangelo dietro la chiesa con il ritrovo dei labari delle sezioni consorelle, le autorità.
Le giovani furlane porteranno la corona d’alloro al monumento ai caduti. Dietro, da sinistra a destra: Aurora De Candido, Maria Franceschina, Elena De Candido, Marta Dal Bello. Davanti, da sinistra a destra: Sara Zavagno, Sara Leoni, Serena Zavagno.
Il sindaco Michele Leon giunge al ritrovo in bicicletta. Qui sopra nella foto con la Protezione Civile e sotto con le furlane.
Il corteo dei labari si dispone per cominciare il corteo con in testa la banda musicale della Società Filarmonica di Valvasone, dietro il gonfalone comunale, poi i labari delle consorelle, le autorità e i simpatizzanti.
Per primi si dispongono i labari di Domanins (al centro), Aziendale Vivai Rauscedo e San Giorgio (ai lati).
Le furlane depongono la corona d’alloro al Monumento ai caduti. A destra: la benedizione di don Marino Rossi.
Il corteo si dispone davanti al Monumento ai caduti per l’onoranza ai donatori defunti. Al centro: il presidente della sezione di Domanins Cristiano Lenarduzzi, il sindaco Michele Leon, il presidente provinciale A.F.D.S. Pordenone Ivo Baita.
Il corteo riparte verso il campo sportivo attraverso le vie del paese.
L’alfiere di Domanins, da tradizione, l’ultimo nuovo donatore: Davide Bratti.
Sulla via Belvedere davanti alla Trattoria “da Nana” e al suo fedele pubblico,
davanti a Villa Spilimbergo-Spanio,
fino all’entrata del campo sportivo
Sotto il boschetto si svolge la S. Messa. Don Marino, parroco di Domanins, celebra la funzione. Le furlane accompagnano il labaro della sezione. Monica Pancino legge la preghiera del donatore.
con l’accompagnamento musicale del coro parrocchiale di Domanins.
Presidenti e sindaco al centro della scena. Alle loro spalle si stagliano a semicerchio i labari delle associazioni dei donatori di sangue e del volontariato. Presenti alla cerimonia del 26 luglio le consorelle A.F.D.S. Provincia di Pordenone, A.F.D.S. Udine, F.I.D.A.S. Torviscosa, Fogliano-Redipuglia, Orsago e Cordignano. Hanno partecipato anche una sezione A.V.I.S. e l’associazione A.G.M.E.N. del Burlo Garofalo di Trieste.
Il pubblico alla messa.
La sezione si è dotata di un nuovo labaro ormai usurati i vecchi stendardi della fondazione (1968) e del ventennale (1988). Don Marino Rossi, al termine della funzione, benedice il nuovo labaro.
La tradizione dell’Associazione Friulana dei Donatori di Sangue vuole che ad ogni labaro vi sia una madrina che rappresenti la custodia morale. La madrina del labaro della fondazione fu Vincenza Gei (scomparsa nel 2003) mentre in occasione della festa per il ventennale di fondazione (31 luglio 1988) la madrina fu Fides Babuin. Per il 2015, testimone e portatrice è stata scelta Veronica Gaiatto. Qui sopra, don Marino benedice il labaro. Accanto ad esso l’alfiere della sezione Gino Col.
Le due madrine: Fides e Veronica (da sinistra a destra) omaggiate con un bouquet da parte del presidente.
Dopodiché si sono svolti i discorsi ufficiali. Per primo: il neo eletto presidente di sezione Cristiano Lenarduzzi che legge la relazione morale e il resoconto annuale delle donazioni: 184 nel 2014 con 7 nuovi donatori.
Il presidente provinciale A.F.D.S. Ivo Baita parla della situazione della provincia di Pordenone ed esprime parole di elogio per Domanins.
Ringraziamenti e parole di encomio provengono anche dal sindaco Leon.
Invitato per il discorso anche il Sergio Quarin per l’A.G.M.E.N. F.V.G., l’associazione dei genitori dei malati emopatici e neoplastici del Friuli-Venezia Giulia con la quale l’A.F.D.S. Domanins ha stretto da anni un rapporto di amicizia e di collaborazione.
Infine: Cristiano Lenarduzzi consegna un riconoscimento al presidente uscente Gian Paolo Chiandotto da parte del consiglio direttivo per gli anni trascorsi nell’associazione come donatore, consigliere e poi presidente.
Donatore socio della sezione di Domanins dal 1979, entrato in consiglio nel 1985, Gian Paolo Chiandotto è diventato presidente dell’A.F.D.S. Domanins nel 1996 per abbandonare la carica nel 2015.
Foto finale di gruppo.
Cristiano e Gian Paolo con gli alfieri rappresentanti di Camino al Tagliamento e Torviscosa in segno di amicizia.
Finita la cerimonia, il pubblico si mette in fila per il pranzo di porchetta.
E i volontari di Domanins si sono già messi al lavoro.
Il pubblico a tavola e gli anziani a casa sono sempre soddisfatti fino alla sera:
con il pranzo, con il chiosco, la lotteria, la briscola e i giochi per i più piccoli.
E infine, con la novità dell’anno: il 1° torneo di green volley disputatosi nel campo da calcio il sabato prima e la domenica stessa che ha portato a Domanins la presenza di seicento giovani.
Martedì 28 luglio i volontari hanno festeggiato con la pizza alla Trattoria Nana.
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