Come ogni anno, nell’ultima domenica di luglio, la festa del donatore comincia nel largo dietro la chiesa parrocchiale
Invitata per l’accompagnamento musicale è stata la banda A. Cesaratto di Vivaro.
L’alfiere di Domanins: la nuova donatrice Laura D’Andrea
Arrivano i labari delle consorelle dell’A.F.D.S. Pordenone, Udine, F.I.D.A.S. Udine, Gorizia, Treviso.
Le furlane giungono per accompagnare il corteo per la deposizione della corona al monumento ai caduti
Da sinistra a destra: Gaia Mantovani, Emma Franceschina, Elena De Candido, Maria Franceschina, Aurora De Candido. In basso: Sara Leoni e Sara Zavagno.
Il corteo parte verso il monumento ai caduti
Le autorità: il sindaco Michele Leon; i consiglieri Alessio Castellan e Laura Perissinotti in rappresentanza della sede provinciale A.F.D.S, il presidente della sezione di Domanins Cristiano Lenarduzzi. La benedizione del labaro è officiata da don Daniele Rastelli
Il corteo si rimette in marcia verso il campo sportivo: le furlane, la banda, i labari, le autorità e i simpatizzanti
Alle 11:00 comincia la cerimonia religiosa
un repertorio della banda prima di iniziare
Le autorità e i labari si dispongono
La S. Messa è officiata dal sacerdote don Daniele Rastelli economo della parrocchia di Domanins
La S. Messa è accompagnata dal coro parrocchiale e ascoltata con la partecipazione del pubblico
Le autorità al centro dell’assemblea dei fedeli
Al termine della funzione si svolgono i canti finali e la preghiera del donatore. Dopodiché i discorsi finali delle autorità con accanto le furlane e il labaro di Domanins
la segretaria Monica Pancino presenta e chiama le autorità al microfono
Cristiano Lenarduzzi
Alessio Castellan
Laura Perissinotti
Michele Leon
Al termine, l’A.F.D.S. di Domanins ha riservato un dono speciale a Gino Pancino che il 5 settembre del 2016 festeggiò cinquant’anni dalla vittoria mondiale di Francoforte nella disciplina di ciclismo a squadra su pista
Vent’anni prima, nel 1996, fu Gianfranco De Candido, allora presidente della sezione, ad organizzare a sorpresa, proprio in occasione della Porchetta, un evento in onore di Gino Pancino alla memoria del suo primato mondiale. Cristiano Lenarduzzi lascia a Gianfranco il ruolo di annunciatore dell’omaggio preparato dall’associazione A.F.D.S.
Gianfranco consegna a Gino un piatto con i simboli e i ricordi della vittoria: Domanins e Francoforte
Una foto del piatto (La Fornacina)
le parole colme di commozione di Giuseppe Bertazzo, amico ed estimatore sportivo di Gino, e autore dei festeggiamenti del 1996.
Il ringraziamento del campione Gino Pancino
Anche l’amministrazione comunale ha pensato ad un riconoscimento. Qui sopra, Gino con il sindaco Leon e l’assessore Valentina Bratti.
Da sinistra a destra: Giuseppe Bertazzo, Cristiano Lenarduzzi, Gianfranco De Candido e Gino Pancino con Gino Col il quale lo ha omaggiato con una targa e con la torta preparata dalla moglie Rosalba.
Gino con i famigliari e amici
La foto finale di gruppo
e la festa comincia:
cottura salsicce,
la porchetta,
le bistecche,
il formaggio,
la distribuzione del pranzo,
le verdure,
la cucina per i panini e il chiosco
le famiglie, gli anziani, i bambini e tutti gli amici si siedono per gustarsi il pranzo e stare assieme in serenità e allegria
Arrivederci al prossimo anno
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