Domenica 26 luglio alle ore 11:00 nella chiesa parrocchiale di Domanins si è svolta la messa in suffragio dei donatori defunti.
La messa è stata officiata da don Davide Ciprian, con l’accompagnamento del coro parrocchiale. Hanno partecipato il presidente dell’A.F.D.S. Domanins Cristiano Lenarduzzi e l’assessore Susanna Fornasier per l’Amministrazione Comunale. Erano presenti gli alfieri dell’associazione: Emanuele Col con il labaro A.F.D.S. e Gino Col con il Tricolore ricevuto in eredità dalla sezione Combattenti di Domanins.
Sono stati ricordati i donatori defunti e in particolare Pietro Luchin, mancato nell’ultimo anno.
E’ stata recitata la Preghiera del donatore e il coro ha suonato le note dell’Inno del donatore.
Il presidente ha pronunciato il suo discorso leggendo il resoconto dell’anno passato. Il presidente ha spiegato che i festeggiamenti di quest’anno si svolgono in forma restrittiva per un motivo precauzionale, previsto dalle disposizioni regionali, ma anche per una ragione civile e di rispetto nei confronti di chi è stato vittima o ha sofferto per il Coronavirus. Nel mese di aprile, la sezione di Domanins, assieme alle consorelle di Rauscedo e San Giorgio, ha devoluto un contributo in denaro all’Ospedale Civile di Pordenone per la ricerca sul Coronavirus. Il presidente Lenarduzzi ha fatto un piccolo bilancio morale del 2019. Nell’anno passato la sezione ha totalizzato 171 donazioni e ha registrato l’ingresso di 3 nuovi donatori e nei primi mesi del 2020 le donazioni sono state 111 con l’ingresso di 2 nuovi donatori. Il ringraziamento va ai donatori di Domanins che hanno voluto valorizzare la quarantena Covid per recarsi al centro trasfusionale per donare il sangue per gli interventi chirurgici e il plasma per la cura del Covid-19. Al termine del discorso, il presidente ha ringraziato il diacono che ha celebrato la S. Messa, l’Amministrazione Comunale, la Friulovest Banca per il sostegno economico e, infine, il coro parrocchiale di Domanins per il suo servizio e un augurio per i suoi primi vent’anni di attività.
Al termine della funzione religiosa si è svolta la benedizione della corona d’alloro con deposizione al Monumento ai caduti. Si è formato un corteo con la corona portata da Valter Martini e Monica Pancino, membri del consiglio direttivo A.F.D.S., dietro di loro gli alfieri con gli stendardi e poi le autorità, che si è diretto al Monumento dedicato al fante ignoto collocato in piazza Indipendenza. Il giovane celebrante ha benedetto la corona e i caduti. Pochi minuti di silenzio davanti al Monumento e poi la cerimonia ha avuto termine.
Immagini tratte da facebook.com/comunesangiorgiodellarichinvelda e dal Messaggero di Pordenone del 29 luglio 2020
Da: “Il Popolo” di Pordenone del 16 agosto 2020
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