La Marcia della salute
Il giorno 2 giugno, in concomitanza con la Giornata dello Sport di San Giorgio della Richinvelda, noi della Sezione A.F.D.S. di Domanins abbiamo organizzato la consueta “marcia del donatore”, in collaborazione con le sezioni consorelle di San Giorgio e Rauscedo. La manifestazione si è svolta nell’area verde della Richinvelda, a ovest del complesso polisportivo comunale. Questa kermesse è ormai giunta alla sua 6° edizione.
Essa è nata nel 2010 allo scopo di promuovere e diffondere la nostra attività fra la gente e soprattutto fra i giovani del nostro comune, nella giornata consuetamente dedicata alla esibizione amatoriale delle discipline sportive. Con la marcia del donatore noi desideriamo incentivare le persone a fare più attività fisica rendendole consapevoli dei vantaggi che si possono avere semplicemente facendo del movimento all’aria aperta. Il movimento è per noi un farmaco che, prima di curare, previene molti problemi di salute che ci affliggono nei tempi attuali. L’obesità, patologie psicologiche come lo stress, o altre come la gastrite, le ulcere, le infiammazioni alle ossa e molte altre ancora sono dovute in buona parte anche alla mancanza di movimento che contraddistingue l’individuo al giorno d’oggi, soprattutto quasi sempre se accompagnata dalla sovralimentazione. In buona parte – ma non tutto – la nostra pigrizia può favorire, alla distanza, anche patologie più gravi come le malattie vascolari, gli ictus e i tumori. Accanto a questo nostro attuale stile di vita – determinato negli ultimi decenni dalla meccanizzazione del lavoro e dalla rivoluzione tecnologica – vi sono altri fattori e condizioni ambientali e socio-culturali, sfavorevoli per la salute del corpo e della mente (inquinamento chimico, nucleare ed elettromagnetico, sovralimentazione e consumismo, stress da lavoro e da vita mondana). Queste nozioni le apprendiamo dai convegni e dagli opuscoli informativi di medici qualificati coi quali siamo in contatto, perché ciò costituisce uno dei nostri obiettivi fondamentali previsti dallo statuto.
Riflettendo, con sano realismo, di non essere in grado (né rientra nei nostri fini) di eliminare in modo integrale lo stile consumistico al quale ci siamo assuefatti negli ultimi decenni, noi donatori di sangue ci prefiggiamo il compito immediato e concreto di incoraggiare lo sport fisico e il movimento del corpo. Quel tipo di attività sportiva mirante a muovere il più possibile tutti gli arti e a rivitalizzare gli organi, svolta in modo quotidiano e leggero, non con ritmi intensi o defatiganti, e rivolta a tutte le persone e per tutte le età.
Nell’ambito del pensiero medico, vi sono particolari studi incentrati a calcolare con notevole precisione i chilometri (oppure i passi) che un individuo deve percorrere giornalmente per bruciare un determinato numero di calorie che abitualmente assimiliamo e spesso in modo eccessivo. In questo modo, si raccolgono i frutti di una corretta prevenzione individuale e di una previsione di risparmio per il sistema sanitario, diminuendo l’uso di farmaci e l’adozione di cure.
Possiamo osservare da un po’ di anni come molte persone, sia a Domanins sia a Rauscedo, hanno avvertito l’esigenza di praticare lo jogging alla sera prima dell’ora di cena, o al mattino appena dopo l’alba prima di recarsi al lavoro. Esse sono perlopiù donne amanti della salute e della cura dietetica ed estetica del corpo ma non mancano uomini e ragazzi, non più abituati come un tempo al lavoro manuale nei campi o in fabbrica e perciò appesantiti dalla modernità. Parecchi di loro praticano anche il più sofisticato running che si tiene nelle varie e numerose corse campestri organizzate da amatori, anche in concomitanza con feste o sagre paesane dei nostri dintorni.
Tutto ciò che riguarda la salute non può essere trascurato da noi che abbiamo scelto di essere dei donatori di sangue. Le serate mediche dedicate a fare informazione e cultura della salute hanno sempre fatto parte delle nostre iniziative, non solo quelle attinenti in modo specifico alle donazioni e alle trasfusioni del sangue intero o all’utilizzo del plasma umano.
Gli incontri per la popolazione con medici qualificati o con figure del volontariato ha sempre animato la storia del sodalizio di Domanins. Ricordiamo qui gli appuntamenti più recenti che si sono svolti nel 2007 e nel 2008 nell’aula magna della Scuola media di San Giorgio. L’Associazione “Amici del cuore”, la quale raggruppa personale medico e volontari, ha tenuto due piccoli convegni sul tema dell’alimentazione odierna, rispettivamente: “Cibo e salute” e “Corretti stili di vita”. Un terzo evento si è, poi, svolto nel 2010 nella sala mensa aziendale dei Vivai Cooperativi di Rauscedo nel quale è stato trattato il tema delle patologie ossee. Tutte e tre le serate sono state organizzate e preparate con la collaborazione delle consorelle di San Giorgio e Rauscedo.
Sono parecchie le sezioni nostre consorelle della provincia di Pordenone che svolgono serate informative che vertono sul tema del movimento fisico. L’idea di una marcia o corsa campestre è, invece, una soluzione più pratica e coinvolgente per la popolazione di ogni età. Con essa, noi abbiamo cominciato cinque anni fa ottenendo progressivamente un discreto successo.
La manifestazione tenutasi il 2 giugno scorso è stata suddivisa in due percorsi, ben distinti e segnalati, uno di km 6 e l’altro di km 11, con libera scelta: camminata, marcia, corsa. Tutte squisitamente non competitive. Il punto di ritrovo è collocato davanti alla palestra, dove i partecipanti si sono radunati sotto un grande igloo di plastica disegnato appositamente con i colori e il logo sociale. Sulla rete del campo da calcio sono stati appesi i nostri striscioni promozionali. I marciatori, accompagnati dall’Amministrazione Comunale, si sono poi diretti al cippo dei caduti per l’alzabandiera commemorativo officiato dagli Alpini di San Giorgio. Subito dopo è iniziata la corsa. I percorsi sono diretti al lago Colonia fino al casello del canale, tra Rauscedo e San Giorgio, per poi snodarsi fra le stradine sassose dei campi della Richinvelda, giungendo fino all’abitato di Provesano per fare poi ritorno al centro sportivo passando sotto l’igloo come traguardo finale.
La corsa ha contato 77 partecipanti – mai visti in così gran numero: uomini, ragazzi, donne e bambini. A metà percorso e al termine della marcia, i podisti hanno potuto poi ristorarsi con due buffet preparati per l’occasione. Tutto ha avuto termine alle 12:00. La giornata è proseguita con un tempo soleggiato e non troppo afoso, adatto ad una manifestazione di questo tipo. La marcia è stata gratuita, ideata per puro spirito sportivo e sociale, senza fini di lucro. Anche questo evento è stato da noi organizzato con la collaborazione dell’A.F.D.S. Aziendale Vivai Rauscedo e con l’aiuto di Severino Bozzer di Provesano, donatore della Sezione A.F.D.S. di San Giorgio della Richinvelda. Per l’anno prossimo abbiamo promesso ai partecipanti entusiasti di arricchire la marcia con un ristoro in più e con dei premi per i primi arrivati.
la marcia corta
la marcia lunga
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